‘O Sole mio

imageFin dall’antichità l’uomo ha avuto uno stretto rapporto col Sole, addirittura considerandolo come una divinità da adorare e da temere, una divinità lontana, irraggiungibile: non poteva che essere guardato indirettamente e incuteva paura e rispetto. Tutto questo per millenni ha reso il Sole l’oggetto più adorato di tutti i tempi.
L’energia che la nostra stella ci invia, ancora oggi ci da una sensazione di immenso e di misterioso.

Prima di impiantare i pannelli solari mi sono documentato un po’ in materia.

Socrate (leggi quì) nelle sue lezioni spronava i suoi architetti a creare case fresche d’estate e calde d’inverno. Per ottenere ciò suggeriva di costruire le case in direzione sud, la facciata rivolta a sud doveva essere costruita in modo da far entrare i raggi solari d’inverno quando il sole è basso nell’orizzonte, mentre d’estate con corrette sporgenze si potevano creare ombre benefiche. Consigliava di costruire la parete sud più alta per raccogliere d’inverno molta più energia solare, mentre la parete nord più bassa per limitare la perdita di calore a causa dei venti più freddi. Chissà perché sono sempre più convinto che per vedere il futuro bisogna guardare al passato (i nostri antenati non erano mica scemi). L’utilizzo dell’energia solare è sempre stato molto presente nella vita dell’umanità, attualmente a causa della scarsità delle risorse petrolifere e dei “guasti” provocati dai fumi di combustione (effetto serra), si sono create le condizioni per riprendere l’uso dell’energia solare.
imageL’inclinazione ottimale per un impianto solare è legata alla destinazione d’uso dell’impianto stesso, ad esempio: gli angoli più bassi (20-40 gradi) sono ottimali per la produzione di acqua calda sanitaria. Abbiamo montato tre di questi impianti, 1) sul tetto della casa,2) del caseificio e 3) della sala di mungitura ed erogano acqua calda a volontà a costo zero. Per il riscaldamento degli edifici in genere si usano angoli più elevati per raccogliere meglio i raggi solari inviati dal sole che in inverno è basso nell’orizzonte.

Durante il periodo estivo, qui da noi, aumenta sensibilmente il consumo di energia, (refrigerazione del latte, celle frigo per la conservazione dei formaggi e della ricotta, pompaggio di acqua dal pozzo), sono causa di un aggravio economico non indifferente sul bilancio aziendale. Tutto ciò oggi è compensato dal fotovoltaico, che trasforma direttamente i raggi solari in energia elettrica.
Perché abbiamo aspettato così tanto ad usare questa energia gratuita e pulita? Purtroppo avevamo sempre a disposizione un budget sottodimensionato, che non ci consentiva di sbilanciarci troppo (non che oggi sia cambiato molto…). Finalmente, facendo un grosso sacrificio, anche noi abbiamo imboccato la strada della sostenibilità ambientale, da consumatori dipendenti di energia siamo diventati produttori autonomi. Così facendo ci assumiamo una grande responsabilità, che è quella di dare il nostro modesto contributo al pianeta per vivere più a lungo.

È proprio vero che quando si impara a sognare i sogni diventano realtà, mio babbo con la sua semplicità diceva sempre che prima o poi il Sole esce per tutti. Vi assicuro che se penso a com’era l’azienda venti o trenta anni fa, e poi la vedo oggi mi viene una vertigine. Pensare che anche noi siamo riusciti a catturare un po’ di quel Sole,  che prima era così tanto “lontano e irraggiungibile” mi rende veramente felice.

Un caro saluto,

Pier Angelo

Tula, 13 settembre 2015